SMENTITA LA FAKE NEWS CHE NARRA DI RADIO POTENZA CENTRALE “PRIMA RADIO IN ITRALIA”
IN 2100 PAGINE DELL’EBOOK “ALZA LA TUA RADIO PUR FAVOR” LO STORICO MASSIMO EMANUELLI TRACCIA LA STORIA DELLE RADIO LIBERE ITALIANE.
E’ uscito in versione ebook “Alza la tua radio per favor, storia delle radio libere italiane di ieri e di oggi” Si pone l’obiettivo di essere la prima enciclopedia delle radio private italiane. L’ha scritta il professor Massimo Emanuelli, storico delle radio private italiane: se ne occupa da circa 40 anni. L’opera segue due volumi dedicati alla radio pubblica, con prefazione del professor Umberto Broccoli, definiti da Renzo Abore “l’opera più completa mai scritta sulla radio pubblica italiana”. Il nuovo lavoro di Emanuelli ha l’autorevole prefazione del professor Giorgio Simonelli. L’obiettivo: mettere ordine e sfatare fake news fissando dei parametri. Con la postfazione del giornalista Roberto Poletti, contiene le testimonianze di Claudio Cecchetto, Piero Chiambretti, Platinette, Silvia Annichiarico, Tiberio Timperi e molti altri che oggi hanno fama nazionale. Sono citati anche coloro che per scelta o per i casi della vita sono rimasti nell’ambito locale o hanno fatto un altro lavoro, ricordano comunque il periodo delle radio libere come una parentesi intensa. Emanuelli ha suddiviso le radio libere per anno, per regione, per provincia, per genere (network nazionali, syndication, superstation, radio regionali, radio locali, radio politiche, radio religiose). Ha esaminato le radio pirata ascoltabili in Italia (Radio Luxembourg, Radio Veronica ecc.) e le radio straniere in lingua italiana (Radio Montecarlo, Radio Capodistria, Radio Monteceneri, come si chiamava la radio della Svizzera Italiana). Racconta dei primi tentativi di rottura del monopolio statale, che risalirebbero al 1945, quando a Rimini il compianto giornalista Sergio Zavoli (del quale Emanuelli è anche il biografo) “inventò” una radio via cavo. Sono seguiti altri tentativi (Radio Libera Partinico, Radio Bologna per il Servizio Pubblico ecc.) ma, per il docente milanese, si tratta di tentativi sperimentali senza continuità. Si contano in circa trenta le radio che tentarono di trasmette prima del 1975, tutte analizzate in un capitolo. Avendo subito dei sequestri e senza un vero palinsesto strutturato, sono ascritte alla preistoria (non essendo disponibili documenti, in alcuni casi si tratta di falsi storici). La prima radio libera italiana, secondo Emanuelli, è Radio Parma: nata l’uno gennaio del 1975. Non ha mai subito sequestri ed è stata da subito strutturata con un palinsesto. Poco dopo, il 10 marzo 1975, ha iniziato a trasmettere Radio Milano International. Angelo Borra, fondatore, era un cb e conobbe Virginio Menozzi, il fondatore di Radio Parma, entrambi avevano l’intenzione di fondare una radio. L’installatore dell’impianto di Radio Parma fu Marco Toni, che poi installò anche l’impianto di Radio Milano International. Come hanno confermato Gabriele Majo e Mauro Coruzzi (Platinette). Essendo Parma una città tranquilla, Angelo Borra decise di far partire la radio nella città emiliana. E non avendo,
Radio Parma, subito mai sequestri, come accadeva in quel periodo, il 10 marzo fu inaugurata Radio Milano International, che, invece, poco dopo fu sequestrata. Indubbiamente Radio Milano International è nella storia per i suoi format innovativi e per aver formato molti speaker, diventati di fama nazionale (Claudio Cecchetto, Fausto Terenzi, Gerry Scotti, Fabio Santini, Gigio D’Ambrosio ecc.), Radio Parma può vantare solo Platinette come nome poi alla ribalta nazionale. Lo stesso Rino Borra, fratello del compianto Angelo, intervistato da Emnauelli ha dichiarato: “la questione della primogenitura l’hanno creata alcuni radioascoltatori” e poi rafforza con un paragone: “che l’America l’abbiano scoperto i vichinghi o Colombo, cambia nulla…” Emanuelli smentisce la “bufala” creata ad hoc da Tonino Luppino: Radio Potenza Centrale non è nata nel 1973, oltretutto vi sarebbero altre emittenti private italiane nate prima
del 73, che vanno allocate nella preistoria. Emanuelli ritiene che Luppino ha tentato impropriamente di far passare il suo amico Nino Postiglione come il pioniere delle radio libere italiane. Ha esibito un certificato della camera di commercio di Potenza che probabilmente non ha letto nel contenuto, come avrebbe dovuto da sedicente storico (il certificato invece prova che l’iscrizione della radio è del 1978). Per Emanuelli La prima radio lucana è Radio Pretoria Uno, finanziata da Francesco Solimena, storico presidente dell’ACI di Potenza che iniziò le prove tecniche di trasmissione alla fine del 1975 e i programmi regolari all’inizio del 1976. Dopo alcuni mesi nacquero Radio Potenza Centrale, Canale 100, Radio Potenza Città. Nel lavoro di Emanuelli non mancano cenni alla storia di tutte le altre radio lucane. Anche il potentino Giuseppe Fiorellini trova spazio nel volume, che con Fausto Terenzi ha organizzato un flash mob a Milano per celebrare i cinquant’anni di Radio Milano International. Alza la tua radio per favor per Emanuelli non è un libro di sole testimonianze, ma un’enciclopedia sulla storia delle radio in Italia in 2100 pagine.