INTITOLAZIONE A POSTIGLIONE: LA GIUNTA TELESCA FA IL GIOCO DELLE TRE CARTE
NELLA DELIBERA CHE SOSTITUISCE LA PRECDENTE RACCONTATA LA STORIELLA COME SE NULLA FOSSE
Probabilmente fanno finta di non aver capito che la “sensibilità comune” citata nella delibera dell’intitolazione che sostituisce quella precedente – N. 106/2025 del 15/04/2025 – per il Belvedere di Montereale (non fattibile anche per motivi giuridici) è soltanto “l’aggravante” E’ sul personaggio destinatario che per quella cospicua parte della città contraria, non è “manifestamente d’accordo perchè non meritevole” “non ha i requisiti e le caratteristiche per vedersi intitolato un qualcosa nella città” Anche per i trascorsi di vita non proprio “specchiati” venuti alla luce in questa fase, già noti ai potentini di una certa età, che non corrispondono alle caratteristiche per richiedere tale riconoscimento. Da prima la bufala della primogenitura delle radio libere italiane inventata, a quanto pare lanciata dallo stesso destinatario dell’intitolazione, oggi smascherata e archiviata alla storia come un “falso”: la famosa inesistente iscrizione alla camera di commercio nel 1973 di Radio Potenza Centrale. Insomma Telesca e i suoi della giunta “sembra che devono” intitolargli qualcosa, anche se c’è la
contrarietà dei fatti che lo “impedirebbero”. C’è chi dice: “potrebbe intitolargli quella bellissima pensilina in ferro zincato sulla terrazza del suo appartamento che affaccia sul tempietto di San Gerardo” Invece vorrebbero intitolare una rotonda a Poggio Tre Galli.
Ma cosa è scritto nella delibera:
CONSIDERATO che:
– a seguito del dibattito sviluppatosi in città in merito all’intitolazione del belvedere di Montereale a Nino Postiglione, l’Amministrazione ritiene opportuno tenere in considerazione le diverse sensibilità espresse dalla cittadinanza e garantire che le scelte in materia di intitolazioni siano il più possibile condivise e rappresentative della memoria collettiva; – nell’intenzione di mantenere vivo il riconoscimento della figura di Postiglione, l’Amministrazione ritiene opportuno individuare una nuova localizzazione nel quartiere di Poggio Tre Galli, che tuttora è sede di “Radio Potenza Centrale”; DATO ATTO che l’Ufficio Toponomastica, istituito presso l’Unità di Direzione “Programmazione e Innovazione”, ha giudicato tale intenzione dell’Amministrazione Comunale meritevole di accoglimento;
Nella delibera, a evidente titolo giustificatorio, scrivono di supposte benemerenze che in moltissimi nella materia avrebbero a Potenza, già prima, mascherando così la realtà inoppugnabile. Un atteggiamento, quello del sindaco e la sua giunta, che molti definiscono dal sapore vagamente “podestario” Intanto la nuova delibera chiede che la procedura venga riattivata coi pareri, in particolare del Prefetto di Potenza, che in precedenza ha avuto l’ardire di derogare alla norma che prevede che siano trascorsi dieci anni dalla morte, come se si trattasse di un personaggio “benemerito per la nazione” condizione richiesta dalla normativa. Che la delibera della giunta comunale stessa ridimensiona a improbabili meriti locali nell’ambito delle radio libere.