DEGRADO NELLA ZONA LIMITROFA ALL’UNIBAS A MACCHIA ROMANA
SOS LANCIATO DAI CITTADINI
Una zona maltrattata per molti residenti e frequentatori. E’ quella adiacente l’Università a Macchia Romana. C’è sporcizia e incuria. E pare che ci sia anche la possibilità di un inquinamento conseguente al deposito dei rifiuti dell’ospedale. Si tratta della piazzola sotto il silo dei parcheggi, dove spesso vengono lasciati accantonati per terra i sacchi pieni di rifiuti ospedalieri; se questi non sono ben sigillati rilasciano residui che con la pioggia finiscono in un canale che scarica nel torrente a via dei Mille. Ma poi c’è anche l’utilizzo improprio come sosta della zona che sarebbe destinata alla sola manovra per i pullman extraurbani. Spesso lasciati per ore in moto col relativo rilascio di fumi inquinanti a tutto beneficio dell’area chiusa fra le colline circostanti, che è una sorta di conca naturale. C’è chi segnala che alcuni autisti incenerirebbero addirittura con dei falò la spazzatura lasciata nei loro mezzi, proprio perché l’area non è destinata e quindi attrezzata per la sosta. E poi ci sono le coppiette che si appartano in auto col buio della sera, data la scarsa o inesistente illuminazione, che, com’è immaginabile, lasciano rifiuti di ogni genere. Insomma deputata alla creazione di cultura, saper e mestieri alla massima espressione com’è l’università, abbandonata a se stessa. Pareva dovesse riconquistare vita e dignità grazie al collegamento viario con via Cavour, intitolato a Emilio Colombo; invece continua a soffrire dell’incuria. Si parla tanto di dover risvegliare l’attrattiva dell’università che è in forte crisi, ma se il biglietto da visita è questo, come possono sia i ragazzi, sia i loro genitori provenienti da fuori città sentirsi coccolati dai loro ospiti?