SPESI AL SAN CARLO QUASI NOVEMILA EURO PER UN CORSO DI TRE GIORNI

DIRETTORE GENERALE E DIRETTORE SANITARIO A FIRENZE PER AGGIORNARSI
La sanità italiana è in crisi. Mancano fondi e personale medico e paramedico. In questa fase quella della Basilicata è fra le più disastrate. L’ospedale regionale San Carlo sta vivendo un momento come non si ricorda negli ultimi quarant’anni. Molti dipendenti a tempo determinato nei giorni scorsi sono stati licenziati per mancanza di fondi. La situazione è poi rientrata grazie a un trasferimento della regione di poco più di trecento mila euro, per far fronte all’emergenza, almeno fino alla fine dell’anno. Mancano gli anestesisti e le sale operatorie marciano a regime ridotto. Le liste d’attesa pare non siano rientrate come si sperava e diceva. E la percezione dell’opinione pubblica in tutta la regione è di profonda sfiducia e scoramento. Un quadro a tinte fosche nel quale si scorge un dato dei giorni scorsi che lascia perplessi. Sono stati spesi quasi ottomila e ottocento euro per un corso di aggiornamento di tre giorni del direttore generale e del direttore sanitario. “Corsi obbligatori” previsti nel contratto di affidamento dell’incarico, come recitano le due determinazioni dirigenziali del quattro dicembre scorso; con le quali si autorizza a “rimborsare” quanto richiesto dal dottor Barresi, direttore generale, e dal dottor Sisto, direttore sanitario. Il corso si è tenuto il 27, 28 e 29 novembre 2019, al Forum Risk Management nella splendida Firenze. Il tema: “ la Sanità che cambia: equità di accesso, innovazione, sostenibilità, professionisti sanitari e cittadini, protagonisti del cambiamento” Tre giornate al costo di quasi novemila euro. Ovviamente tutto compreso. Però a leggere le delibere saltano agli occhi delle apparenti anomalie. Mentre il dottor Barresi ha chiesto, con precisione al centesimo, 5.164,57 euro, il dottor Sisto 3.615,20. Eppure il corso sembra lo stesso. Il dottor Barresi è costato alle casse del San Carlo 1.721 euro al giorno; il dottor Sisto 1205, centesimo più, centesimo meno. Un corso di altissima specializzazione a giudicare dall’importo speso. Dal quale pur volendo sottrarre duecento euro al giorno di spese di vitto e alloggio, per cinque giorni, per arrivare comodamente il giorno prima e andare via il giorno dopo, con comodo, si sa Firenze è lontana e molto cara, e altri duecento di viaggio, andando separatamente, le sole “lezioni” sono costate, nel caso del dottor Barresi 1200 euro al giorno, nel caso del dottor Sisto soltanto, si fa per dire, soltanto 800. Un corso così costoso che dovrebbe aver messo in condizioni la direzione del San Carlo di acquisire una elevata preparazione per affrontare il tema, da apprendere o da approfondire. E c’è chi ha già ha storto la bocca: “in questi tempi di magra e di licenziamenti di personale che sta direttamente al fianco dei malati, sembra un segnale non proprio indirizzato verso il risparmio”

A SEGUITO LA VERSIONE DEL DIRETTORE BARRESI
“Non sapeva di aver chiesto per iscritto il Bonus”
(LEGGI QUI)

sulla “Gazzetta di Basilicata” del 6 dicembre 2019
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