MERCATINO DI VIALE MARCONI: LA QUARTA COMMISSIONE IN MISSIONE

LA QUARTA COMMISSIONE CONSILIARE DEL COMUNE DI POTENZA AL SECONDO SOPRALLUOGO
Anche mercoledì, per la seconda volta, i consiglieri della quarta commissione consiliare hanno fatto un sopralluogo per individuare soluzioni in seguito allo “scellerato” spostamento del mercatino storico che era davanti il Viviani, in quel luogo decentrato, pericoloso e impossibile, visti i divieti, di essere raggiunto a piedi. Infatti la zona, fra il passaggio a livello sotto le Fal stazione inferiore e il ponte Musmeci, non è attrezzato con le necessarie dotazioni. Un retaggio del passato del mostruoso modo di concepire la città e l’urbanistica che, ancora oggi, in molti casi la fa da padrone. La determina del sindaco Mario Guarente è seguita alla richiesta della società sportiva Potenza Calcio. Andava spostato perché dava fastidio  hanno detto e chiesto. Come non è successo per 50 anni. Stranezze della vita. Il luogo dove è stato allocato è stato scelto evidentemente in modo poco attento da funzionari solerti, senza che i cittadini del rione, al cui servizio il mercatino è destinato, siano stati sentiti. Infatti la zona è sprovvista di supermercati facilmente raggiungibili, soprattutto dagli anziani, e di attività di quel carattere merceologico. E’ pur vero che nell’arco degli anni sono cresciuti gli ambulanti autorizzati in quel luogo e si è aggiunta l’attività del fioraio, che oggi ne gode avendo tutto il piazzale a disposizione utilizzandone impropriamente e senza controllo buona parte anche come parcheggio. Un errore di base fatto da chi per l’amministrazione concede le autorizzazioni che ha creato un po di confusione. Io stesso ho seguito i sopralluoghi della commissione, facendo notare le storture e proponendo diverse soluzioni da valutare. Suggerendo di lasciare dov’erano alcuni stalli e di aumentare nella zona la disponibilità di spazi ben allocati agli ambulanti. Ho fatto notare anche che molte altre attività creano confusione col parcheggio selvaggio anche sui marciapiedi. Che anche altri ambulanti in molti luoghi della città sono allocati in zone vietate, come incroci pericolosi o davanti a servizi pubblici molto trafficati creando vero intralcio. Per questo forse quello davanti il Viviani era il meno fastidioso e pericoloso. Infatti, ho fatto notare che sembra un’azione ad personam. Probabilmente è necessaria una rivisitazione generale per l’intera città. Intanto il mercatino torni nella zona dov’era. Non si può lasciare che un gruppo di interessati prevalga sugli interessi di una gran parte della comunità, per di più se debole e indifesa.

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