ELEZIONI COMUNALI. SE IL BUONGIORNO SI VEDE DAL MATTINO…

Ad Abriola c’è chi mira al terzo mandato. Al quinto di famiglia!
Le elezioni di domenica prossima, 12 giugno, si avvicinano e le curiosità emergono. Fra le singolari spicca quella del comune di Abriola, in provincia di Potenza. Le liste in competizione sono tre. La più titolata, all’apparenza, è quella del sindaco uscente: Romano Triunfo; Ormai alla terza candidatura, dopo i due mandati a sindaco dello stesso comune svolti da suo fratello. In passato ha avuto gioco facile perché la sua è stata la sola lista a “competere” oltre a una “civetta” a lui collegata. Mentre in questa tornata la lista “Viviamo Abriola” di cui è il candidato l’attuale sindaco, ha una lista civica che gli compete lo scanno: “Amiamo Abriola” oltre alla “Civica per Abriola” che a dire dei bene informati, sarebbe composta in gran parte da dipendenti dello studio di commercialista dell’attuale sindaco. Sarebbe un’altra così detta lista civetta, che probabilmente nei progetti avrebbe dovuto garantire la regolare esecuzione delle elezioni, senza la necessita di dover raggiungere il quorum del 50 + 1 per cento dei votanti. Invece è sorta la “terza incomoda” che ha rischiato l’esclusione per aver presentato un logo con qualche similitudine a quella del sindaco uscente. Modificato il logo, è stata regolarmente ammessa alle elezioni. Ma chi è l’attuale sindaco e candidato a sindaco di Abriola? E’ il commercialista coinvolto nella vicenda, a cui ha dato ampio spazio la cronaca lucana, nel fallimento, presunto fraudolento, della “Caridi Trasporti” per il quale la guardia di finanza, su mandato del magistrato, ha arrestato i due fratelli proprietari e vietato temporaneamente al ragioniere-sindaco Triunfo Romano, di esercitare la professione. I competitori di Triunfo raccontano di atti amministrativi della sua amministrazioni che sarebbero nel segno della “captazio benevolentiae” Come la recente assunzione di un giovane, che per ventimila euro annui che deve garantire la funzionalità dei social al comune. O l’impegno di spesa sotto elezioni per la riparazione di un ascensore di un disabile, fermo da 3 anni. Mentre è avvenuto il pagamento di circa 50mila euro di un progetto per un parcheggio mai realizzato. Ovviamente sono gli avversari a indicarne una amministrazione non adeguata alle esigenze della comunità di Abriola. E’ anche vero che dopo quattro mandati di due fratelli senza, all’apparenza, veri competitori, il comune dovrebbe avere più progetti politici a confronto per una scelta più adeguata. Se questo è quel che accade in un sol comune non è da escludere che possa accadere altro nel resto dei comuni lucani e italiani.

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