IL PRESIDENTE BARDI SE LA PRENDE COL DIO PLUVIO E NON CON CHI HA CAUSATO LA CARENZA D’ACQUA
BARDI: “NON E’ IL MOMENTO DI CERCARE I RESPONSABILI E DI FARE POLEMICHE” AQL: “NON GESTIAMO NOI LA DIGA”
Non avevo mai partecipato alle conferenze stampa del presidente della regione Basilicata Vito Bardi. Ritenevo fosse difficile avere un confronto costruttivo e porre domande e considerazioni anche provocatorie o pungenti. Questa sensazione ha trovato riscontro durante la conferenza stampa del 31 ottobre. Infatti il presidente-commissario, nominato dal governo per l’emergenza idrica che sta colpendo parte della Basilicata, un bacino di 140mila persone, è sembrato volesse dettare la linea editoriale ai giornalisti col mantra ripetuto più volte: “ la carenza d’acqua e le restrizioni sono dovute alla mancanza nella diga della Camastra, in quanto la siccità sta colpendo la regione e non è il momento di fare polemiche strumentali politiche” Tradotto dai maligni sospettosi come chi scrive: “non fate domande scomode, non rompete le scatole con la ricerca delle cause della situazione” Poi ha detto più volte che il governo ha messo a disposizione 2,5 milioni per gestire l’emergenza e il ripristino. Leggendo un foglietto “ha ringraziato i cittadini per la pazienza e che il contributo di tutti è fondamentale” Avventurandosi in paragoni assai difficili da comprendere: “ne usciremo come abbiamo fatto col Covid” Oppure: “i problemi ci sono sempre stati in Basilicata e a livello nazionale. Le restrizioni sono dovute alla mancanza della pioggia” Poi ha fornito una serie di dati sulle cose in programma con l’ausilio dell’assessore alle infrastrutture Pasquale Pepe. Un fiume di soldi per collegare invasi fra loro, nuove condotte e tanto altro, per circa 100milioni. Quasi come se la siccità di Bardi fosse appunto una manna dal cielo. Intanto in pochi giorni, come se fossimo un’altra regione, si faranno strutture per poter alleviare il problema. Forse, sapendo che non può continuare a non piovere. Fino a dire che se dovesse servire potremmo dover cucinare anche con l’acqua prelevata dal Basento. Sono intervenuti anche l’amministratore di Acquedotto Lucano, il riconfermato poche ore dopo ad amministratore nell’assemblea dei soci, specificando e rimarcando che la diga non è gestita da loro, da Acque del sud, società statale che ne ha preso la gestione da giugno. Unica assente alla conferenza stampa che sarebbe stata la più indicata a spiegare il perchè della mancanza d’acqua nella diga. A chi fra i giornalisti ha chiesto il perchè dello svuotamento della diga, ha risposto (non rispondendo), uno dei tecnici presenti di acquedotto lucano. Successivamente la referente del coordinamento per l’acqua pubblica lucana ha esposto una serie di considerazioni politiche sulla gestione dell’acqua. Ma il presidente dopo poco si è girato e ha preso la via dell’uscita. Un gesto poco democratico, a dir poco. E qui vengono alla mente alcune considerazioni che fanno intravedere una certa contraddizione del presidente, ex generale della Guardia di Finanza e ammiratore di Berlusconi. A volte si comporta come se la regione fosse una caserma, invece in altre occasioni, come questa, si ostina a non voler cercare cause e colpevoli. A quanto pare la siccità, ha piovuto il 20% meno dell’anno scorso, ha poco a che vedere con la mancanza d’acqua così preoccupante. Bardi si è addirittura spinto a paragonare la Basilicata alla Calabria e alla Sicilia. Paragone che ai lucani suona davvero fuori luogo; se si considera la storia molto diversa in tema di acque, se non altro per numero di abitanti, ma soprattutto per la disponibilità di acqua. L’atteggiamento del presidente pare poco incline a voler dare le corrette spiegazioni ai lucani. E’ legittimo che i maligni immaginino, data la contraddizione con le autorevoli voci che corrono sulle diverse motivazioni della mancanza d’acqua, che voglia “coprire” le vere cause della mancanza d’acqua nel Camastra. Qualcuno del suo staff intanto potrebbe consigliargli di rivolgersi a San Francesco Antonio Fasani definito anche “Il Santo della pioggia”