MANCA L’ACQUA IN CENTRO A POTENZA, A CAUSA DI TUBATURE APPENA CAMBIATE E MALFUNZIONANTI

CONDOTTA CHIUSA A CAUSA DI ROTTURE CONTINUE E MANUTENZIONE INADEGUATA

Non basta la mancanza d’acqua per le note vicende che man mano stanno venendo a galla. Che anche trasmissioni come Report hanno indagato e in qualche modo chiarito: incuria e “mala gestio” A  partire dal bacino idrico della Camastra, la rete colabrodo, fino al settanta per cento di perdite, fino ad altre perdite causate da lavori che sembrerebbe siano stati eseguiti non a regola d’arte. Un mix esplosivo che ha comportato nella regione più dotata di acque, la sua razionalizzazione per il capoluogo e altri 29 comuni. I lavori mal eseguiti starebbero impedendo che la  poca acqua disponibile giunga a destinazione in alcune zone di Potenza: in particolare al centro. La condotta appena sostituita in via dell’Unicef, dalla ditta Mancusi, sembra che in questi giorni sia stata chiusa a causa delle continue eccessive perdite di una parte della tubatura che porta l’acqua da una sorgente nei pressi di Pignola, direttamente a Porta Salza, in pieno centro; per poi essere distribuita nelle case della zona. Sui social sono molti i potentini che si lamentano quando anche alle 11 del mattino aprono il rubinetto e sentono soltanto gorgoglii senza che fuori esca la tanto attesa acqua, mancante dal giorno precedente o, in qualche caso, anche da più giorni. Sembra che si stia sopperendo con le autobotti per riempire i serbatoi  per la distribuzione in centro con gli aggravi economici. Il lavoro “incriminato” riguarda la sostituzione di una conduttura con tubi di ghisa, con un più moderno tubo plastico. Purtroppo un lavoro che, secondo i bene informati, non ha riportato le stesse caratteristiche del precedente, in quanto a sopportabilità di pressione. Se la vecchia conduttura riusciva a sopportare 60 bar, gli attuali, per diametro e materiali, ne riescono a sopportare 30. E per questo motivo ci sarebbero le continue perdite che hanno portato in questi giorni alla chiusura di quella condotta. E poi la manutenzione: sembra che la ditta che ha realizzato i lavori, che è già intervenuta diverse volte subito dopo la conclusione dei lavori a riparare molte parti evidentemente mal installate, in questi giorni non abbia personale per poter intervenire come, a quanto pare, sarebbe suo dovere contrattuale, per tamponare le perdite che continuano a emergere in diversi punti. Alla regione Basilicata, al commissario per l’emergenza idrica, Vito Bardi, ad Acquedotto Lucano e al comune di Potenza spetta chiarire se tale circostanza è rispondente al vero e se il lavoro è stato eseguito secondo i crismi della buona pratica. Se il progetto di sostituzione è comunque stato redatto secondo le esigenze della rete.

 

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